venerdì 28 dicembre 2007

Poesie d'amore sotto l'albero







Abbiamo invitato amici e amiche a leggere poesie d'amore. Una serata all'insegna del the indiano e di dolci pakistani.
Isabella Urbano ha letto i testi selezionati da Lorenza Colicigno e Beatrice Nolè: da Saffo a Dante, da Shakespeare a Hikmet a Pasolini, da Dickinson a Merini. Tutti i presenti hanno poi voluto leggere una poesia. Si è creata un'atmosfera intensa, ci si è dato appuntamento alla prossima lettura sul tema della "speranza".

Tra tutti i testi letti, ho scelto questo di Hikmet come dono per gli eventuali lettori del blog.







Il più bello dei mari

È quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
Non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
Non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
Che vorrei dirti di più bello
Non te l’ho ancora detto.

Nazim Hikmet

Potenza e nuvole


Una nube pigramente distesa sulla città, il sole osserva curioso questo abbraccio.

Addio, Benazir



Così scompare una leader con luci ed ombre, così scompare una donna. A trionfare è la violenza che sconfigge la politica. Ma troppo spesso la politica è essa stessa violenza. E dunque? Il compromesso è spesso una violenza più grande, perché sottile, sfuggente, invisibile. E dunque? Il governo delle situazioni più complesse è l'obiettivo di una buona politica. E dunque? Difficile da leggere, da decodificare, per le implicazioni, anzi le complicazioni tra etica e utile. Intanto oggi si piange una donna.

CASA Mostra d’arte contemporanea a cura del LAP Laboratorio di Arte Pubblica e della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle arti di Napo...