martedì 1 gennaio 2008

Potenza e il nuovo anno


S'incammina lo sguardo per tetti
e vicoli e strade e finestre aperte
agli odori dell'anno nuovo.

Conto le case, mentre ritorna la memoria
al tempo della vuota campagna,
alle corse verso Rifreddo e la Sellata,
e le macchine appannate dall'amore
sul ciglio delle strade silenziose, complici
per vocazione e necessità.

Temparossa puntuta e ardua di antenne
spia Rifreddo, si sfidano a boschi le cime,
dove si favoleggia di lupi e leggende arcane,
si stende intanto pigra la vallata
dove si annida Pignola, dominante e dominata,
arresa alla modernità, mentre loda
la sua storia intrecciata di pietre e portali.

La città invade la campagna,
ne rapisce i colori, gli odori, i rumori.

S'inerpicano auto su per i tornanti,
così Poggiocavallo s'inventa un sole
per stupirmi.

CASA Mostra d’arte contemporanea a cura del LAP Laboratorio di Arte Pubblica e della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle arti di Napo...