sabato 26 gennaio 2008

Potenza e luna

La luna al tramonto si riscalda al primo sole
insieme alla città, mentre il gelo della notte
evapora in lievi nebbie. Oggi mi hai sorpreso,
piccolo disco evanescente, mentre lasciavo
anch'io la notte per avviarmi verso il giorno
col corpo intorpidito dall'insonnia e l'anima
sospesa tra il possibile e l'impossibile, tra inattesa noia
e inguaribile desiderio di scoprire il senso tutto
del mio ciclo vitale. Il sole m'invita al giorno,
la luna mi attarda nella notte, la città umorosa
asseconda l'altalena dei miei pensieri, il vecchio
liceo sullo sfondo lascia che scorra il fiume
dei ricordi d'una ragazza dal corpo ben fatto
e dagli occhi d'un azzurro complice, smembrata
tra bellezza e intelligenza, il parco che sovrasta
trattiene tra i suoi rami le slides dei suoi primi baci
e le emozioni senza parole. Questa luna evanescente,
oleografica pur nella sua verità di foto scattata
col cuore in gola. Amo questa luna perenne
e così limpidamente leopardiana, amo questo disco
lanciato oltre l'orizzonte da una mano provvida,
impossibile avventura inseguirla oltre l'orizzonte
al di là delle mie radici che la città ha accolto, ospite
pietosa e ostinata, nei suoi stivali argillosi.

CASA Mostra d’arte contemporanea a cura del LAP Laboratorio di Arte Pubblica e della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle arti di Napo...