domenica 10 febbraio 2008

Potenza e campanile


Come un faro su una costa puntuta, irta tutta
di scogli e pruni e capre e spruzzi d'onde,
quando all'alba risuona l'armonia dell'universo
che si fa grido di vento e gracchìo di gabbiani,
lancia il suo sguardo di luce sulla distesa
ancora
azzurra di notte, finché cattura nel suo cerchio
naviganti e delfini intrecciati dall'amore del mare,

così mi cattura il campanile del seminario minore
quando scandisce in meccanici rintocchi il suo consueto
messaggio d'alba, e l'eco mi raggiunge, mentre dolente
lascio il giardino della notte intrecciata ai frammenti
dei sogni, per scalare l'irta costa del giorno.

La Giuria della 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, di Elisa Laraia

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