domenica 31 agosto 2008

Ah!l'Italia

Lode al Robinwood dei nostri tempi
che toglie ai poveri per dare ai ricchi.

Lui sì che ha capito che aria tira
nella gran massa dei suoi laudatori:

è nata in loro in fine la speranza
che i loro debiti finiscano in bad company!

Dai sindacati non viene ancora la domanda,
che viene invece dalla buona Europa:

che in Italia si siano dimenticati
la regola d'oro della democrazia?

Ma quale regola? Si chiedono "alcuni",
esperti del diritto del più forte.

E già, per l'Italia ormai vige un sol detto:
"La legge non è uguale per tutti".

Quiete


Ritorno alla città da un tumulto
di pensieri, parole, opere quotidiane.

E' notte. Aspiro il silenzio con l'odore
acido dell'aria che sale dalla ferrovia.

Il profilo del ponte orlato di luci
e di fari radi e necessariamente silenziosi.

Gli smerli delle luci su per la montagna pulsano
al ritmo dei borbottii notturni, sfumati dalla lontananza.

Ho rivisto ieri i ragazzi che hanno figli e farmacie,
li sfoglio ora con garbo dalla my gallery liceale.

Mio padre avvicina con qualche tormento
la morte, a piccoli passi lo guida l'eco del suo violino.

Tormenta e tormenti sul fronte politico. Ci si vorrebbe
addormentare, e risvegliarsi puri, avvolti in rossi drappi.


Alba. Silenzio. Attesa. Luce diffusa e grida lontane,
come un'idea di lotta buona e giusta. Le ristoppie fumano
lente sul bilico dell'orizzonte più vicino. Ritorno alla città
come sempre ardita di speranze, al fischio del treno.

CASA Mostra d’arte contemporanea a cura del LAP Laboratorio di Arte Pubblica e della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle arti di Napo...