sabato 12 settembre 2009

Per Elisa

Il 21 Settembre non è un giorno qualunque.
Elisa è scomparsa in questo giorno del 1993.

Si ricordano quei giorni sospesi su un incubo,
si ripensano quei giorni, come invasi da un dolore acuto
prima, da un'attesa attraversata dagli squilli
di telefoni pietosi o impietosi, poi da un silenzio sospeso
ad un cronico malessere quotidiano, che invade cervelli
e coscienze, e resta lì, inespressa e inesprimibile
mancanza, assenza che grida ad ogni angolo
di strada, ad ogni gradino di scala, ad ogni tetto
perso tra le nuvole, tra antenne e pensieri
vaganti fin dove, fin quando lei non ritorni
nei confini del conoscibile, del comprensibile.

Elisa non è tornata, e ognuno di noi l'immagina
persa dentro un destino d'abbandono e di morte,
smarrita oltre ogni ragionevole ipotesi.
Elisa è lontana da noi dal 12 Settembre del 1993,
nessuno di noi l'ha dimenticata, ognuno di noi
consapevolmente o meno l'aspetta, come se la città
dovesse riprendere un cammino interrotto, ristabilire
i suoi equilibri radicalmente compromessi
da quel giorno incredibile in cui una ragazza
è scomparsa nel nulla in pieno centro, in pieno giorno,
in una città del Sud, come tante piccole città
di provincia, così pericolosamente sicura.

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