lunedì 27 febbraio 2023

Cronaca di un'ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno 20 febbraio - 27 febbraio 2023

Cronaca di un'ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno 20 febbraio - 27 febbraio 2023
24 febbraio 2023
Un anno dall’invasione russa dell’Ucraina. Si fa sempre più complesso e pericoloso lo scontro bellico. La guerra ha ormai invaso il mondo, facendo dell'Ucraina l'unico campo di battaglia e di distruzione e morte. La parola pace sembra scomparsa dall'orizzonte politico e addirittura linguistico. Guerra...guerra...guerra. Si discute del tipo di guerra, mai del tipo di pace. Non essendo un'analista bellica, ma semplicemente una spettatrice inerme di fronte alle decisioni dei potenti, non posso che invitare alla pace. Un invito sterile? Temo che lo sia, ma non credo ci si debba arrendere di fronte all'impotenza della parola pace. Il mio contributo vuol essere quello di riportare al centro la pace. Pace...pace...pace. Torniamo a nominare la pace senza paura di essere fraintesi/e. L'Ucraina è stata aggredita, ha il diritto di difendersi, deve difendersi, ma deve farlo anche cercando e trovando la via della pace per la propria gente, ormai stremata.
(Di Arrikel - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=115518794)
26 febbraio 2023
Nei gazebo del PD si è votato per Stefano Bonaccini o per Elly Schlein. Il destino della sinistra è affidato a questo scontro tra un uomo politico, considerato erede delle gerachie del partito, pur intenzionate a cambiare rotta, e una donna, colta, ben più che benestante, libera, espressione di una cultura di matrice femminista, eletta deputata alla Camera come indipendente nella lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, votata dichiaratamente dal popolo dei gazebo per tagliare, invertire, o comunque reindirizzare completamente quella rotta. Un percorso politico articolato quello di Schlein, in quanto aderente a varie formazioni di centro-sinistra e di sinistra, europarlamentare per l'Italia nell'VIII legislatura (2014-2019); eletta all'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dove ha svolto il ruolo di Presidente nella giunta regionale di Stefano Bonaccini (28 febbraio 2020-24 ottobre 2022). Dai gazebo si manifesta una voglia di volti nuovi e di programmi di sinistra che potrebbero riportare al voto molti dei delusi dalla politica e in special modo dal PD.
27 febbraio 2023
Alla prima donna e alla più giovane segretaria del Partito Democratico va l'augurio di saper interpretare il suo ruolo con e per il popolo italiano, portando la politica fuori da cerchi magici e da correnti vorticose. Il lavoro più difficile, un miracolo forse, che una donna, una politica, potrebbe fare misurandosi con i suoi ideali da un lato e dall'altro con la consapevolezza della complessa e contraddittoria realtà che è stata chamata a rappresentare.
(Di European Commission (Jennifer Jacquemart) - Audiovisual Service, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=128897710)
27 febbraio 2023
La strage di Crotone ha ormai raggiunto un numero che fa rabbrividire, benché anche una sola morte di migrante in mare dovrebbe farci rabbrividire: 62 morti, numero provvisorio. L'arresto di uno o più presunti scafisti fa sperare che qualcuno in concreto pagherà per queste morti annunciate, benché nulla e nessuno può compensare la perdita di vite umane. Le responsabilità di tali tragedie è anche delle politiche dell'emigrazione che il governo italiano e quello europeo hanno messo in campo, da un alto rendendo difficile il lavoro delle ONG, dall'altro non cercando soluzioni concretamente intese a ridurre i rischi dei viaggi della speranza. Le ricerche dei corpi continuano, nel frattempo inutili sono le parole di circostanza. Cercare le responsabilità politiche a tutto questo dramma, certo non nuovo, se si pensa che sono quasi 26mila le morti di migranti nel mar Mediterraneo in 10 anni, non significa speculare sui morti, non significa prendere partito per una o l'altra visione e soluzione al problema, significa chiedere giustizia prima di tutto per i vivi che continueranno a rischiae la vita a causa della miseria e delle guerre e poi chiedere rispetto per la dignità dei morti.
Alle vittime di questo ennesimo dramma del mare, dedico una mia lirica scritta in occasione di una precedente grave strage di migranti nel mar Mediterraneo
(Voci dal silenzio è tratto da Cotidie, Manni editore 2021)

domenica 19 febbraio 2023

Cronache da un’ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno 13 febbraio – 19 febbraio 2023

Cronache da un’ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno
13 febbraio – 19 febbraio 2023
14 febbraio 2023
In Second Life, a Museum Island, la sera di San Valentino è trascorsa discutendo con Salahzar Stenvaag alias Claudio Pacchiega di pregi e di limiti dell'AI, in particolare di Chat GPT. Amo o non amo GPT? Interrogativo degno del giorno dedicato agli innamorati! Molto interessante il ragionamento di Salahzar, inteso a dimostrare più i limiti che i pregi dell'interlocutore digitale, interlocutore non sempre esaustivo o corretto nelle risposte su argomenti culturali, certo più ferrato sulla tecnologia, molto reticente su argomenti scottanti come quelli politici e religiosi. E' stato osservato, sulla scorta di un intervento sul tema a Rainews24 di Anna Vaccarelli, premiata come miglior informatica e pioniera di cybersecurity, che GPT, come del resto tutte le chat di questo tipo, consolidano lo spazio di conservazione di pregiudizi e stereotipi di genere e non solo. Salazhar Stenvaag ha trattato il tema con molto equilibrio, atteggiamento molto difficile di fronte ai "miracoli" dell'AI, rispondendo alla domanda di Azzurra Collas sulla possibilità dell'utente di intervenire sul piano dei contenuti. "La risposta - ha detto Salahar rivolgendosi ad Azzurra Collas - non ti piacerà. Ad oggi non è possibile intervenire proponendo contenuti aggiuntivi in funzione dell'ampliamento e della correttezza dei contenuti. Si spera che Google con Bard riesca a capire l'importanza di rendere opensource uno strumento così potente di divulgazione di contenuti.". Oggi, si è convenuto, non si può fare altro che esercitare il senso critico e avvalersi del confronto delle fonti.
(foto di Eva Kraai)
14 febbraio 2023
Cade in Basilicata un meterorite di circa 500 grammi. Finisce sul balcone di una casa situata a nord di Matera, fra Contrada Rondinelle e Contrada Serra Paducci. La caduta del meteorite era prevista, ma non era stato subito individuato il luogo di caduta. Il meteorite, caduto al suolo con una velocità di circa 300 km/h, nell'impatto ha prodotto una scheggiatura circolare su una piastrella del balcone dell'abitazione e uno spavento notevole agli anziani abitanti con il forte "botto" che ha provocato nell'impatto. L'annuncio del ritrovamento è di Prisma, Prima Rete Italiana Studio Meteore e Atmosfera (Istituto Nazionale di Astrofisica Inaf). L'evento ha incuriosito i Materani che sono andati alla ricerca dei frammenti più o meno piccoli del meteorite. Un regalo "di peso" di San Valentino che fortunatamente non ha provocato danni alle persone. Che ne faranno i fortunati detentori di frammenti del nostro universo? Li conserveranno a futura memoria? Li rivenderanno su ebay, dove vi è un ricco mercato dei pezzi di roccia o dei frammenti metallici che provengono dallo spazio? Un evento che, al di là dei risvolti di cronaca, ha una grande importanza dal punto di vista scientifico, per la purezza del meteorite che accompagnerà gli studiosi in un viaggio straordinario nella storia e preistoria del nostro universo.
17 febbraio 2023
A Reggio Emilia è iniziato davanti alla Corte d’Assise di Reggio Emilia il processo per l’omicidio di Saman Abbas, la ragazza di oigini pakistane che aveva rifiutato il matrimonio combinato, impostole dalla famiglia. Presenti in aula tre dei cinque imputati, mentre il padre della ragazza, arrestato in Pakistan, non è stato ancora estradato, e la madre è latitante. Il colpo di scena alla seconda udienza è stato deteminato dall'esclusione dalle parti civili di numerose Associazioni, come Penelope e altre in difesa delle donne, come, ad esempio, lo Zonta Reggio Emilia e lo Zonta Area 3 distretto 28, l’Associazione Acmid donna Onlus, impegnata nella difesa delle donne arabe, mentre è stata ammessa l’Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii), oltre alla confederazione islamica italiana e la Grande moschea di Roma. Sono state accolte anche le richieste di Trame di Terra e Nondasola, che fanno parte della Rete D.i.Re, associazioni che operano attivamente nel sotegno e nella protezione di donne maltrattate. Nel post su facebook di D.I.re Donne in rete contro la violenza si legge (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02m2SAUnLXMW52wfH7HJg3hnduPGF2HN1Q9VZGcEdEFvjjK6XKsLKC1avCNUCoBRdTl&id=100066632198110): "L’ammissione di parte civile delle associazioni Trame di Terra e NondaSola – che fanno parte della Rete D.i.Re – nel processo per il femminicidio di Saman Abbas ha un grande valore perché sono presidio della libertà delle donne dalla violenza maschile in ogni territorio.". Riserve sono state espresse da Acmid, che in passato era stata ammessa, ad esempio, nel caso di Rachida. La preferenza data a rappresentanze di comunità religiose sposta l'accento sulle problematiche religiose, piuttosto che mettere l'accento sulla libertà di scelta delle donne arabe. Zonta International Reggio Emilia e Area 3 Distretto 28 hanno espresso le loro riserve sulle scelte fatte dal giudice, mettendo in rilievo in un comunicato stampa le azioni del Club a sostegno delle spose bambine e contro i matrimoni combinati. "Zonta agisce attraverso l'operato di ciascun Club e l'attivismo delle socie, - ha dichiarato Francesca Fucaloro, avvocata, Area Director Zonta International Club Area 3 Distretto 28 - il nostro obiettivo è migliorare la condizione della donna nella società e nel lavoro. Attraverso le borse di studio sosteniamo le giovani donne che si proiettano nelle professioni e sistemiamo i progetti per contrastare il grave fenomeno delle spose bambine e per rafforzare i livelli di istruzione in quei Paesi dove il diritto allo studio è negato alle ragazze. Per noi è importante l'aspetto culturale in quanto rappresenta una base di partenza per garantire il miglioramento sociale. Siamo presenti con la Campagna Zonta Says No per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne. L'attenzione è rivolta comunque alla donne e alle ragazze per sostenere il loro percorso nelle carriera professionali.". E' stato comunque importante che tante associazioni abbiano chiesto di costituirsi parte civile, questo sottolinea l'impegno delle donne che vogliono far sentire la loro voce nel sostegno a quante voce non hanno e a quante vengono messe tragicamente a tacere. Non si è trattato di una competizione, ma di un'azione comune, pertanto è certo che le Associaizoni che hanno visto accettata la loro richiesta di costituirsi parte civile nel processo per il femminicidio di Saman, sapranno parlare per tutte noi.
18 febbraio 2023
"Un'aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile." Queste le parole del Questore di Firenze che invitano a fare chiarezza su un episodio gravissimo di aggressione davanti ad una scuola ai danni di un ragazzo del collettivo Sum da parte di elementi di estrema destra, anche adulti. L'auspicio è che vengano individuati al più presto i responsabili, data a disponibilità dei video. Un plauso alla professoressa che ha avuto il coraggio di intervenire e di mettere in fuga gli aggressori. Nella scuola possono crearsi contrasti tra gruppi di opposte tendenze, ma tutto dovrebbe risolversi in un confronto e dialogo anche a toni alti, ma comunque nei limiti delle regole democratiche edel rispetto reciproco. Siamo in una fase in cui le tensioni, al contrario, tendono a spingere alla violenza. I partiti politici, che dovrebbero essere il luogo della discussione e della progettualità, non riescono ad intercettare il bisogno di ascolto e di azione dei giorvani. Saremo in grado di accompagnare i giovani verso una maturità di pensiero e di azione, nella tutela dei diritti di tutti e tutte?
19 febbraio 2023 "La Gazzetta del Mezzogiorno" pubblica oggi un articolo a firma di Raffaele Nigro dal titolo "manifesto": Intellettuali del Sud battete un colpo. Un articolo utile e necessario, ma quanto potrà incidere sul tessuto culturale del Mezzogiorno, che ha mostrato consenso elettorale a forze politiche come la Lega, accettandone quasi a titolo di merito gli attacchi contro il Sud sprecone e ignorante dei "terroni"? Molto interessante l'osservazione di Nigro sulla risposta neoborbonica, piuttosto che meridionalista, degli oppositori all'ottica della Lega. Parte contro Parte, dunque, piuttosto che consapevolezza dell'importanza dell'unità nazionale e della sua difesa. Come risponderanno gli intellettuali e le intellettuali del Mezzogiorno, penso in particolare alla Basilicata? Ingenerosa, ma comprensibile, la riduzione ad intrattenimento della letteratura "gialla" tradotta in fiction. Ha, comunque, portato alla ribalta un Sud in cui essere donna non vuol dire solo tradizione e cura famigliare, ma essere capace di portare la "cura" in ambiti ben più ampi e a tutela deile vittime di una società ancora rigidamente patriarcale e comunque poco attenta ai deboli, al di là dei proclami sui diritti civili, senza alcun valore se non affiancati e integrati dai diritti sociali. Ho detto comprensibile la valutazione di Nigro, perché è stato inevitabile, o per lo meno non lo si è voluto evitare per accontentare un pubblico il più ampio possibile, che troppi stereotipi e pregiudizi di genere filtrassero comunque, anche se in contesti di autonomia e di libera scelta. La discussione è aperta.
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domenica 12 febbraio 2023

Cronache da un’ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno

Cronache da un’ordinaria settimana di febbraio, di Lorenza Colicigno
6 febbraio – 12 febbraio 2023
6 febbraio – Inizia il Festival di Sanremo e diventa #MetaSanremo su Spatial
Si è concluso il Festival di Sanremo in modo davvero prevedibile, con Marco Mengoni, un Marco Mengoni in lacrime, non il solo a fare i conti su quel palcoscenico con le problematiche della vita nel dietro e dopo scena. Gli occhi di Mengoni neppure celano la sua fragilità di persona che nello stesso tempo cerca e subisce lo stress del palcoscenico, del successo mai pari alle aspettative, di una solitudine che si acuisce proprio mentre si è tra la gente e che tace solo quando il proprio grido interiore si fa musica e canto. Credo che questa edizione di Sanremo2023 rimarrà per molti aspetti memorabile, per la presenza del Presidente Sergio Mattarella, per la performance sulla Costituzione “sorella del Presidente”, per la partecipazione di 4 donne, che con i loro monologhi hanno saputo dare voce a tante che voci non ne hanno e non ne avranno mai, se essa non sarà seppellita dalle polemiche, forse non gratuite, ma certo inopportune, che si levano,va detto soprattutto da donne, quando una donna, figuriamoci 4, prende voce e afferma se stessa, verificando quanto dice Anais Nin: “Non è solo la donna Anais che deve parlare, ma io devo parlare per molte donne”. La storia di Chiara, una storia di appopriazione di sé, come dovrebbero fare tutte le donne prima di rinunciare a se stesse. La collana a forma di utero ha confermato l'impegno di Ferragni per le donne, indossando quella collana, infatti, è entrata nel profondo della problematica della libertà di scelta che è resa possibile dalla legge sull'aborto, ma che la legge 194 sia sempre a rischio e nelle strutture pubbliche inapplicata per l'alto numero di obiettori, che i rincari sulle pillole anticoncezionali le rendano inacquistabili per molte, troppe donne, è noto, ma spesso volutamente escluso dalla coscienza collettiva; il messaggio del “si può cambiare” di Francesca Fagnani, messaggio che viene dal carcere minorile di Nisida, dove la scuola promuove e accompagna il cambiamento di adolescenti dalla schiavitù della violenza alla presa di coscienza d’essere cittadini in una comunità accogliente, la dinamica tra la diversità nel colore della pelle, come in tutte le sue altre forme possibili, e il diritto a quella diversità come fondamento dell’uguaglianza e del rispetto; il messaggio di Chiara Francini una lettera a un figlio che non c’è desiderato e temuto, protetto dalla vita più nel suo esistere che nel suo esistere. Tema estremamente delicato, questo, perché le donne senza figli, che lo abbiano scelto o che lo abbiano subito, sono comunque “segnate” dall’idea imposta dalla società, dalla cultura, che una donna senza figlie abbia rinunciato al suo ruolo, alla sua identità primaria. Quattro storie, dunque, pienamente dentro quello specchio del Diritti umani che è la nostra Costituzione. Oh, già e poi c’è stata la musica, il canto spesso offuscati da problematiche tecniche, da inutili boutade per far cassa, da abiti i più chic, tanto che la “semplicità” della bravissima Giorgia è diventata causa della sua marginalità nei commenti degli spettatori, curiosi e spesso crudeli. Di Amadeus va detto, ed è davvero a suo merito, che ha costruito un perfetto spaccato dell'Italia contemporanea. E poi, l’invasione nel piccolo teatro di Sanremo, ma alle 2.15, della guerra in Ukraina una guerra che ogni giorno rischia di coinvolgerci direttamente e di diventare mondiale e nucleare. Inopportuna? Non credo, certo una ulteriore ferita nella coscienza degli spettatori, questo sì, certamente, ma come si può tenere fuori il mondo della morte, della sofferenza, dell’annientamento di ogni relazione umana, come è la guerra, proprio dove si celebra, o si tenta di celebrare, il diritto al libero canto, che non vuol dire sempre gioia, ma tanto spesso eco del dolore dell’Umanità. La lettera di Zelenski e l’esibizione della band ucraina Antytila hanno cementato o separato gli spettatori di Sanremo2023? In qualunque caso le 4 co-conduttrici e la lettera di Zelensky hanno avuto il merito di evitare quella “sospensione della realtà” che spesso accompagna gli show televisivi. Tutto questo contaminato con il virtuale, cosa di cui, la stampa non si è molto fatta carico. Il Festival in Spatial, il #MetaSanremo, ideato da Francesco Spadafina alias Magicfluteoh, ha messo in comunicazione la piccola nicchia di convinti abitanti di diverse parti della Galassia Metaverso, invitandoli a incontrarsi, pur provenendo da molte parti del globo e rimanendo comodamente sul proprio divano, nell’auditorium virtuale di Pyramid Cafè, anche con il vastissimo pubblico del Festival2023. Una serata tra amici non al bar, ma in Spatial. Cos’è Spatial? Una piattaforma VR accessibile con visori, ma anche da computer e da cellulari di ultima generazione. Un esperimento riuscito, se, a parte il numero di partecipanti, circa 50, comunque una piccola nicchia, ha però rivelato un’ulteriore possibilità di valorizzazione del virtuale come luogo di incontro, di dialogo e di scambio di idee o, semplicemente, un luogo dove si è liberi anche di scherzare, riconoscendosi insieme abitanti del grande mondo sanremese e del nostro piccolo universo familiare e amicale.
10 febbraio – Inizia a Reggio Emilia il processo per l’uccisione di Saman Abbas
Le richieste di costituzione di parte civile sono tante sicché la giuria ha rimandato di una settimana le decisioni in merito ad accettarne alcune e escluderne altre o di escluderle tutte. Una partecipazione alla vicenda di Saman che ha coinvolto tanta parte delle istituzioni locali e del mondo associativo. Già costituite parti civili, oltre al fratello di Saman, il Comune di Novellara, l’Unione Bassa Reggiana, Unicoi e Penelope, mentre hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile il fidanzato Saqib Ayub, le Associazioni Caramella Buona, Confederazione Islamica Italiana, Grande Muschea Italia, Osservatorio Nazionale sostegno Vittime, Non da sola, Zonta Reggio Emilia, Zonta Distretto 28 Area 3, Differenza Donna, Al posto tuo, Mete, Associazione Italiana vittime della violenza, Comune di Berceto, Hamid donna, Senza veli sulla lingua, Centro Internazionale Diritti umani, Alone, Trama di Terre, Associazione nazionale Vittime Donne e Trama di Terre.
Nella foto due rappresentanti dello Zonta International Club Reggio Emilia e Zonta International Area 03 Distretto 28 nell'aula del Tribunale, in attesa di concoscere le decisioni sulla costituzione di parte civile Qualunque decisione sarà presa, la richiesta di tante associazioni e di tutte le donne che in esse si riconoscono, confermano che il destino di Saman Abbas è sentito come il destino di ogni donna che debba affrontare in solitudine le sue scelte di vita. D’altro canto non si può neanche sottovalutare che una vicenda tragica come questa diventi un evento mediatico dove il dolore si fa spettacolo e perde la sua autentica dimensione umana. Credo che nessuna donna che si riconosca nelle associazioni che hanno chiesto di essere parte del processo contro i famigliari che hanno destinato alla morte Saman, voglia questo, ma che tutti e tutte prendano coscienza che tutti nel nostro Paese devono sentirsi difeso dalla nostra Costituzione e dalle nostre Istituzioni. Una giovane donna che sceglie la libertà, come Saman, e paga questa libertà con la vita, deve essere intesa come punto di riferimento, benché tragico, per tutte noi. La cronaca ci parla troppo frequentemente di femminicidi che hanno la loro origine e vedono la loro fine in famiglia. La storia di Saman ci deve far riflettere anche sulle madri che si pongono troppo spesso a difesa delle tradizioni e delle consuetudini e e di conseguenza temono il giudizio sociale, piuttosto che comprendere i drammi delle proprie figlie. Mi sembra questa una riflessione da fare, perché, se non si prende coscienza della solitudine delle figlie e delle ambiguità delle madri non affronteremo il problema la suo centro. Questa mia riflessione non vuol imporre un ulteriore carico di responsabilità e di colpa sulle donne, ma vuole cercare insieme di rompere gli schemi e i condizionamenti dei pregiudizi sociali che annullano troppo spesso la complessità e la ricchezza dell’identità femminile.
6 febbraio 2023 - Si scatena il terremoto in Turchia e Siria Le riflessione da un territorio come quello italiano, testimonianza di eventi disastrosi nel passato neppure tanto lontano, al netto del dolore lancinante che accomuna tutti, e della solidarietà che tramite il 45525 si è manifestata concretamente con una raccolta fondi in pochissimi giorni superiore al miliardo di euro, non può che centrare sull’intreccio tra terremoto e politica. Chi ci rimette sono evidentemente le vittime, in particolare le vittime di un territorio come quello Siriano, in cui le diversità politiche, etniche e religiose non riescono, dopo 12 anni di guerra, a trovare la strada della pace. Ci riuscirà il terremoto con il suo bilancio provvisorio di più di 25mila vittime? Un intreccio intricato, in cui entra anche la guerra ucraina, le tensioni dell’Occidente con la Russia, la politica delle sanzioni, l’incapacità di focalizzare sulla sorte terribile delle singole persone piuttosto che sugli interessi degli Stati e dei Governi. Dolore, devastazione, abbandono, solitudine, ferite dei corpi e della dignità umana.
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Ubicazione: Basilicata, Italia

sabato 11 febbraio 2023

Pyramid Cafè: #MetaSanremo. Il Festival in Spatial, un esperimen...

Pyramid Cafè: #MetaSanremo. Il Festival in Spatial, un esperimen...: #MetaSanremo Libere riflessioni di Lorenza Colicigno alias Azzurra Collas Un esperimento sociale questo #MetaSanremo, cui partecipo...

lunedì 6 febbraio 2023

Leonardo Sinisgalli al centro di una ricerca attenta agli aspetti umani, agli interessi professionali, alla poesia, a cura di Biagio Russo https://www.talentilucani.it/cronache-di-carta-viaggio-nelluniverso-della-scrittura-nel-labirinto-di-leonardo-sinisgalli-con-biagio-russo/?fbclid=IwAR09S1szTS-2D1caG63iOGKgDmJkvTjj_Tz3Wy9Dx6sKB48vKVsqvdOtBEc

giovedì 20 ottobre 2022

Sintesi dell'evento del 19 ottobre 2022 in Craft World - Sinus Congress.Palace Metaverso: What, Who, Where, When, Why?
Dopo aver salutato i numerosi partecipanti alla serata dedicata alla definizione di un profilo possibile del metaverso. Lorenza Colicigno ha detto: “Come sempre fermarsi alle parole, in particolare ad un termine discusso come metaverso, crea disquisizioni interminabili e a volte contraddittorie. È per questo che il titolo affianca al nome le 5 w che ci costringono a interrogarci sull'identità del luogo o non luogo che diciamo metaverso. Vorrei però fare un riferimento secondo me importante a quella rivoluzione tecnologica che Marshall McLuhan nel 1962 ha definito Galassia Gutenberg, cioè la nascita dell'età tipografica e dell'uomo tipografico. Questo libro portò nel linguaggio comune termini come Villaggio globale e Galassia Gutenberg, oggi potremmo parlare, riprendendo il suo ragionamento, di Galassia Metaverso e di uomo e donna, meglio di umanità, come abitante di tal fantomatico luogo, intendendo con tale termine la molteplicità e nello stesso tempo la interconnettività del virtuale e le connessioni tra virtuale e reale. Vorrei, quindi, entrare nel vivo delle 5 w, partendo, piuttosto che dalle definizioni e dalle implicazioni filologiche, dalle concrete esperienze di vita virtuale di cui ciascuno di noi è portatore, come abitante della galassia metaverso. Inizierei con Licu Rau alias Raffaele Macis, owner di Craft world e ospite in questo auditorium che segna un punto fermo nella storia dei mondi virtuali con i suoi 13 anni di vita che ci rimandano a Cyberlandia.”.
Ha poi passato la parola a Lucu Rau, per un saluto e per una sua riflessione sul suo ruolo di owner in opensim. “Solitamente – ha evidenziato Licu Rau alias Raffaele Macis - si classifica il metaverso, nelle sue varie manifestazioni, in base alla tecnologia che viene utilizzata (as esempio: visori o blockcahin). La tecnologia è certamente rilevante ed è il motore dei mondi multiutente 3d. Dovremmo però dare maggiore attenzione a come queste tecnologie si sostanzino nell'uso e nei fini di questi ambienti: da un lato abbiamo ambienti precostituiti e finalizzati a obiettivi specifici, ad esempio giochi, ricostruzioni storiche o ambienti di apprendimento statici; dall'altro lato abbiamo i classici "mondi virtuali" come Second Life e Opensim, Craft World tra questi, che nascono vuoti: ambienti ed obiettivi al loro interno sono costruiti dagli utenti che si organizzano in gruppi e che possono partecipare a diversi livelli, come creatori, organizzatori, intrattenitori, educatori o semplici fruitori di tutto ciò. A Craft abbiamo cercato di dare valore all'aspetto umano, alla collaborazione, alla condivisione e soprattutto all'inclusività e alle relazioni sociali che in questo tipo di metaverso possono svilupparsi. I diversi usi del metaverso, quindi, ne tracciano la 'mappa umana', strettamente intrecciata alla tecnologia (per cui una non potrebbe esistere senza l'altra) una mappa estremamente importante anche nella definizione di nuove tecnologie che alla fine devono soddisfare i traguardi che gli utenti, ovvero l'umanità che utilizza questi strumenti, vogliono raggiungere. Ho avuto piacere di ospitarvi in questo luogo storico, il primo auditorium che io stesso ho costruito quando Craft non era nata e questa regione era parte di Cyberlandia, il primo 'Metaverso Italiano 3D' creato da Carlos Roundel (Gino Flore).“ E' poi intervenuto Vincos Lynch alias Vincenzo Cosenza per relazionare brevemente sul recente Meta Connect e parlare delle novità dal mondo Zuckerberg. “Ho partecipato – ha detto Vincenzo Cosenza - all’evento di Meta dedicato alle tecnologie del metaverso, che è stato particolarmente atteso per verificare lo stato dei progressi dell’azienda che più di tutte sta scommettendo sul futuro delle relazioni in rete. La novità più importante, anche se preannunciata da alcune fughe di notizie, è stata la commercializzazione di un visore di fascia alta per la realtà virtuale e mista, il Meta Quest Pro (ne parliamo estesamente in questo post). Il prodotto è destinato agli sviluppatori che dovranno creare le nuove esperienze immersive e alle aziende che dovranno usufruirne. Finalmente gli avatar nei mondi di Meta avranno le gambe. Finora non è stato possibile perché, in assenza di sensori specifici per questi arti, è difficile rappresentarne il movimento in uno spazio virtuale. Nei prossimi mesi il Meta Avatar Store sarà disponibile in realtà virtuale. Si potranno comprare abiti digitali anche firmati e indossarli in Horizon Worlds e Workrooms. Un primo passo per la creazione di un marketplace che sarà aperto anche ai creator. Nel social virtuale di Meta ogni utente avrà a disposizione uno spazio personale, un ambiente nel quale invitare amici e sentirsi a proprio agio. Peccato non sia stata annunciata la disponibilità di Horizon World in Italia (in questo momento, secondo indiscrezioni di stampa, il team è sotto pressione per correggere i bug e assicurare una maggiore qualità). Pare, tuttavia che ciò avverrà in breve tempo. In Horizon World sarà possibile anche costruire nuovi ambienti. Con la piattaforma Crayta, acquisita da Meta, questa operazione sarà più semplice. Inoltre sarà possibile utilizzare TypeScript, un linguaggio di scripting per creare mondi più dinamici e interattivi. Si potranno anche importare oggetti a mesh triangolare usando tool popolari come Maya, 3Ds Max, Blender e Adobe Substance 3D. Meta ha anche preannunciato nuove funzionalità per Horizon Workrooms: accesso tramite Zoom, sessioni ristrette di gruppi di lavoro anche rimanendo nella stessa stanza, note adesive per la lavagna. Chi ha il Quest Pro potrà scrivere meglio grazie ai suoi controller, godrà di avatar più espressivi e della modalità pass-through a colori. Altre notizie potrete trovarle sul mio Osservatorio Metaverso, all’indirizzo https://osservatoriometaverso.it/le-novita-al-meta-connect-2022/.” Ha preso poi la parola Francesco Spadafina alias Magicflute Oh, che ha fatto della community la sua passione, saldando vita reale e vita virtuale. Magicflute ha ripercorso la storia della sua esperienza nel metaverso e offerto qualche conclusione cui è giunto fino ad ora. Intanto un affettuoso saluto a Tutti, - ha detto Francesco Spadafina - qui a Craft mi sento a casa, sono legatissimo a questa Community sin dai tempi di Cyberlandia e non si può che essere tutti grati a Raffaele (Macis) dell'immenso lavoro svolto in questi anni. Come molti di voi sanno sono il Papà di Pyramid Cafè un progetto/community nato nell'isola di Vulcano in Second Life, una sorta di esperimento sociologico avviato da David Orban. Inizialmente Pyramid si proponeva come locale pubblico virtuale avente come scopo quello di fornire alla community costituita da sperimentatori del metaverso, un luogo di incontro e scambio di idee ma a partire sin da subito ovvero dalla grande inaugurazione avvenuta l'11 gennaio del 2008, gli EVENTI diventarono il "core business" di questo gruppo che ricordo è sempre stato senza fine di lucro. Da li a breve altre land di SL ci chiesero di aprire delle "filiali" perchè lo spirito di volontariato con cui venivano fatti questi eventi divulgativi/artistici/culturali e le collaborazioni che venivano poste in essere risultavano un modello vincente. Sempre nel 2008 dopo il primo raduno di Pyramid in RL a Roma alla Piramide Cestia, dove erano presenti alcuni membri fondatori di OpenSimITA , nacque PyramidOSIta presente tutt'oggi qui a Craft con alcune isole storiche. Si è continuato in tutti questi anni a sfornare Format e talk show fino al 7° compleanno quando Pyramid venne messa in ibernazione in attesa del nuovo che sarebbe arrivato : la Social VR. L'occasione per la ripartenza venne data haimè dal primo terribile lockdown causato dal Covid-19 e in sinergia con Edu3D sin dalla primavera 2020 si iniziarono a fare degli eventi divulgativi in AltspaceVR, la piattaforma Social VR di Microsoft fino ad arrivare a concepire un nuovo Format : il MagicFlute Show che forte di uno Staff misto tra utenti di Second Life, Open Sim e nuovi utenti muniti di VisoriVR, di volta in volta proponeva un ospite che parlava di un argomento e si sottoponeva alle domande del pubblico. Dall'incontro con la Meta Comitiva VR costituita perlopiù da giovani, lo SHOW ( Oggi Pyramid Cafè SHOW ) si è arricchito di ulteriori competenze ed è stato trasmesso in differita diverse volte sul digitale terrestre. A breve ripartiremo con questa magnifica avventura cercando di coinvolgere sempre più pubblico proponendoci su tre contesti : il mondo reale, la diretta streaming ed i mondi virtuali.
Rubin Mayo, che ha trasmesso l’evento su youtube e Facebook, invitato a informare sulle tecnologie che rendono possibile le interconnessioni tra mondi virtuali diversi e tra metaverso e mondo reale, ha fatto riferimento alle diverse tecnologie che utilizza per tali scopi. “Di nuovo buona serata a tutti. - ha detto Rubin Mayo - Prima di rispondere vorrei fare una piccola precisazione. Ritengo doveroso ricordare che metaverso è un “nome comune di cosa”, per cui richiede sempre la necessità di specificare a quale metaverso ci si riferisce. E' un concetto filosofico legato principalmente alla creatività umana, capace di generare un insieme di cose che possono costituire un “Universo Oltre” all'universo tangibile e fisico: questo insieme è un metaverso. Questa definizione, coerente con etimologia e semantica della parola è quella che dobbiamo sempre avere in mente, e soprattutto si può applicare ai mondi virtuali e alle realtà virtuali “social”, che quindi possono essere indicati come metaversi. Iniziamo con dare un'altra definizione, quella di machinima, scusate lo pronuncio all'italiana. Possiamo dare la seguente definizione: un filmato, grezzo o lavorato, girato in un ambiente virtuale dotato di motore grafico. Questa definizione è da tenere a mente: solo nei mondi virtuali e nelle realtà virtuali dove è possibile accedere mediante un programma, sovente chiamato viewer, eseguito su un computer, windows, linux, android o mac, è possibile scattare foto o girare machinima, e quindi anche poter mandare in streaming video i contenuti di questi mondi. È importante sottolineare un altro fatto: io ho studiato questa materia da autodidatta, per cui sono altamente convinto che chiunque, con un minimo di studio e di pratica sia in grado di collegare i metaversi al mondo reale. Le parole chiave per creare questo tipo di collegamento sono le seguenti: 1) gestione delle periferiche audio, 2) un programma chiamato “cavo audio virtuale” o più semplicemente “virtual cable” che possa aggiungere periferiche audio e collegarle tra loro, 3) un programma per cattura dello schermo o almeno di una singola “finestra” e che abbia la possibilità di mandare streaming audio/video sui social media principali con protocollo RTMPS, e che sia in grado di trasformarsi in una webcam virtuale. A questo elenco si può aggiungere una applicazione on line che sia in grado di ricevere audio e video dal una o più fonti e trasformarle in un unico filmato in diretta da mandare ad una o più destinazioni di streaming, nonché la disponibilità di applicazioni come Skype, Zoom e Discord in grado poter usare una webcam e un microfono configurabili. Approfondiamo un po' queste parole chiave. Per quanto riguarda la 1), ciascuno di noi dovrebbe cercare informazioni, con i motori di ricerca si trovano senza problemi, e imparare a gestire le periferiche audio del proprio computer. Ricordiamo che per “periferica” si intende un dispositivo reale o virtuale attraverso cui transitano dei dati in ingresso oppure in uscita. Anche le periferiche audio si dividono in periferiche di riproduzione (uscita, ad esempio gli altoparlanti) e periferiche di registrazione (ingresso, ad esempio microfono e canale “aux”). Abbiamo detto che queste periferiche possono anche essere virtuali, ma comunque utilizzabili dal computer. E qui arriviamo alla 2). Un virtual cable è un programmino che installa sul computer una periferica di riproduzione - cable input - ed una periferica di registrazione - cable output - collegate tra loro in modo tale che ogni segnale audio mandato al “cable input” viene replicato nel “cable output”. Per spiegarlo semplicemente: quando io ero giovane, negli anni '80, e guardavo il Festivalbar, usavo un cavo con due jack, uno lo infilavo nell'uscita per le cuffie della TV e l'altro nell'ingresso del microfono del registratore a cassette: in questo modo potevo registrarmi le canzoni... In questo modo, con il mixer audio del computer, e configurando opportunamente le periferiche e le applicazioni che le usano, posso raccogliere alcuni o tutti i segnali audio che normalmente vanno agli altoparlanti e trasformarli in un “microfono virtuale” usabile come un qualunque microfono. Arriviamo al punto 3): esistono dei programmi per computer in grado di catturare tutto lo schermo o una parte di schermo oppure la finestra di una singola applicazione. Tutto ciò ha permesso, usando un computer di girare dei machinima. Quando è iniziata l'era del protocollo RTMP, ovvero Real Time Messaging Protocol, e della sua versione “sicura” ovvero RTMPS, che permette di trasferire segnali audio e video attraverso la rete, questi programmini si sono evoluti includendo questo protocollo, in modo tale da poter trasmettere attraverso la rete, per realizzare trasmissioni in diretta. Quando poi si sono sviluppate le applicazioni che usano le webcam, alcuni di questi programmi hanno incluso la possibilità di trasformarsi un una webcam virtuale. Ora è tempo di indicarvi quali programmi uso io, per cui non aspettatevi che vi dia molte scelte, ma sono sicuro che basta usare un motore di ricerca per trovare delle alternative. Io ho un pc con Windosw 10 e prima ancora avevo Windows 7. Un virtual cable molto facile da usare e gratuito è il “VB-Audio Virtual Cable”, e dal sito con offerta minima è possibile scaricare versioni aggiuntive in pacchetti di 2 (A+B e C+D), in questo modo è possibile avere fino a 5 virtual cable installati. Il link lo trovate nella notecard col mio intervento, insieme a link di tutorial in cui spiego come usare queste periferiche. Il programma di cattura schermo che uso io è Streamlabs OBS, parente prossimo di OBS Studio: entrambe questi due programmi possono catturare il desktop o le finestre delle appicazioni con tantissime possibilità di includere anche video, immagini, overlay e avere anche una regia. Entrambi possono fare direttamente streaming verso una destinazione ed entrambi possono trasformarsi in una webcam virtuale. I riferimenti li trovate nella notecard. Per effettuare lo streaming su più destinazioni in contemporanea, io uso il servizio on line chiamato Streamyard, che con abbonamento “base” di 10 dollari al mese permette di avere fino a 10 fonti contemporaneamente in trasmissione e fino a 3 destinazioni.
A Eva Kraai è stato chiesto di parlare, come componente del gruppo EDU3D, dell’attività del gruppo in relazione al mondo della scuola e di esprimere parere sul fatto che tale mondo dovrebbe avere un atteggiamento meno diffidente verso il virtuale. “Per chi non la conoscesse, - ha dichiarato Eva Kraai - Edu3D è un’iniziativa nata da Salahar Stenvaag e Giliola Allen per favorire una didattica innovativa ed efficace ad ampio raggio, con infinite possibilità di sviluppo in campo educativo/digitale. E’ una comunità di pratica, un ambiente culturale 3D immersivo per l’apprendimento a distanza e per la condivisione di esperienze: un sistema innovativo di miglioramento della didattica fondato su attività di tutoring e coaching on-line, un ambiente educational on-line per tutti coloro che utilizzano i mondi virtuali come nuovi scenari di apprendimento. Vengono proposti corsi di formazione, tecniche di base e metodologia di apprendimento collaborativo grazie al contributo di un gruppo di tutor volontari, insegnanti e non. Io ne faccio parte dal 2015. I corsi di quest’anno sono iniziati con Microstudio, un software open source per il coding e la creazione di piccoli videogiochi, ma sono previsti corsi di immagini con IA, di Blender, di Makehuman e di lingua inglese. Questi corsi sono rivolti prevalentemente a insegnanti che potranno applicare le tecniche apprese con i propri alunni, ma sono aperti a tutti e gratuiti. Nonostante l’entusiasmo con cui molti insegnanti cercano di utilizzare in classe gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, dopo il periodo della pandemia che aveva spinto la scuola a effettuare lezioni a distanza e in cui si era dimostrata valida la possibilità di coinvolgere gli alunni frequentando anche mondi virtuali, c’è stato un brusco ritorno a metodi tradizionali. Emblematica è stata la chiusura di Edmodo, piattaforma molto amichevole, che veniva utilizzata anche da docenti estranei ai mondi virtuali. Voglio riportare qui direttamente alcuni commenti in proposito di insegnanti che frequentano Edu3d: “In moltissime scuole il virtuale è qualcosa che appartiene a un futuro lontanissimo. Lo dico con amarezza. Nel mio Istituto, come in tutti gli altri della città e non solo, vigono sempre e comunque il re libro di testo, la lezione frontale e l'apprendimento mnemonico.” “…la creatività nella scuola non lievita” “ (la creatività) fa anche paura, perché significa impegno, studio, sperimentazione....” Questo non toglie secondo me che gli insegnanti più innovatori e consapevoli riescano a trovare spazi per la sperimentazione. Quello che è certo è che non vengono per nulla sostenuti. Del resto il famoso Metaverso, al di là delle dichiarazioni di Zuckerberg, resta ancora purtroppo un ambiente di nicchia, di cui non si sono ancora comprese le enormi potenzialità anche in campo didattico.” A Stex Auer alias Stefano Lazzari è stato chiesto di esprimere il suo pensiero su cultura e mondi virtuali. In particolare caratterizzando nella galassia Metaverso il posto dei mondi virtuali, quali sono Second Life e Craft World. (sintesi) “Mai come oggi, dove le tecnologie incidono in profondità nella società e nelle persone, la sfida è il governo dell'innovazione. Non è più possibile pensare al futuro dell'innovazione senza uno sguardo etico, morale resiliente e sostenibile. Il metaverso oggi tecnicamente incompiuto, ha in sé l'insieme di tutte le altre tecnologie emergenti, e dunque la più complessa delle sfide: quella della cultura digitale di un tecnoumanesimo capace di raccoglierne la sfida.” Un aspetto specifico relativo alla Galassia Metaverso, a me molto caro, – ha detto Lorenza Colicigno - riguarda la parità di genere. A questo proposito voglio ricordare che in Craft, a cura del gruppo + Donna Zero Violenza, è nato il primo sportello d’ascolto per donne in difficoltà. Come hai posto il tema, Simo Pozzi, nel tuo libro Women in Metaverse? “Ciao Lorenza e ciao a tutti, - ha detto Simo Pozzi - grazie di avermi coinvolta in questo panel anche se sono nuova in Craft World. Frequentando da più di 2 anni e mezzo i mondi di social VR mi sono resa conto di quanta inclusività e parità di genere si possano trovare in questi ambienti e community a differenza del mondo reale. Le donne sono molto attive in alcuni mondi e portano avanti delle istanze di grande importanza come, ad esempio, la lotta contro la violenza sulle donne. Petra gestisce da anni la prima community italiana nel metaverso e supporta da donna molti gamer ed appassionati di tecnologia senza distinzione di sesso. Cristiana insegna lettere a Carbonia e porta gli studenti nei mondi immersivi quando ancora erano in pochi a frequentarli. Eva Kraai ha riscritto la sua vita e professione grazie alle piattaforme e alla tecnologia. Da quasi 5 anni tengo consulenze e formazione in XR e frequento gruppi tipo Women in tech su Facebook. Mi sono resa conto che la presenza femminile in Italia è ancora molto bassa. Ci sono poche designer, poche esperte di VR o di blockchain e così via. Durante il periodo della pandemia ho voluto sostenere l’empowerment femminile attraverso 9 interviste di professioniste che lavorano nelle tecnologie o nel metaverso. Era un periodo in cui le donne perdevano il lavoro o erano costrette ad abbandonarlo per gestire la famiglia (bimbi piccoli, anziani). Ancora nel 2022 però le ricerche ci dicono che il numero di ragazze che scelgono materie STEM all’università è irrilevante. Nel libro parlo di sorellanza, di storie di vita vera, insuccessi e successi da cui trarre ispirazione. Trovate anche 9 frasi rivolte alle lettrici per incitarle a provare, a farsi avanti, a costruire tutti insieme il metaverso in costante evoluzione. Ho deciso di agire e dare una speranza alle donne che riuscirò ad intercettare anche attraverso un sostegno economico derivante dalla vendita dell’ebook. Il ricavato infatti torna alle donne tramite lo Zonta Club di Alessandria di cui sono socia.” Ha concluso la serata l’intervento di Biagio Teseo alias TetsuyaB maverick alia Biagio Teseo, autore del libro, ora tradotto anche in Inglese parlando di METAVERSO: Realtà Virtuale e Avatar. “Il Metaverso – ha dichiarato Biagio Teseo.- è in evoluzione rapida e continua a rappresentare una nuova occasione per generare lavoro e semplificare alcune pratiche della nostra vita, arrivando a toccare anche il benessere e la salute. Anche a questo argomento ho dedicato un capitolo nel mio libro METAVERSO: Realtà Virtuale e Avatar (Italian and Engish Edition) dove ho pure inserito articoli di giornali che esprimevano una visione distopica di altre tecnologie del passato oggi fondamentali e di uso comune come la più banale TV. La paura viene dalla non conoscenza delle cose o dalla superficialità di tale conoscenza. Come ogni cosa dipende dall’uso che ne se fa quindi dall’uomo. Nel libro descrivo anche i vantaggi che porterà nel campo della scuola, del management aziendale ma soprattutto nella medicina dove si potrà anche dirigere un’operazione chirurgica da remoto, pensiamo ai casi di emergenza a distanza o ai paesi poveri. O ancora nel settore del turismo e del real estate. Ho avuto occasione di parlarne in Senato, in un incontro con operatori del settore per comprenderne esigenze e potenzialità. Ci sono tanti vantaggi e non credo che il metaverso possa avere un riflesso negativo sulla vita umana, anzi ne sarà un supporto indispensabile.
Conclusi gli interventi, è stata data la parola al pubblico, che ha espresso in brevi interventi la positività della vita di community che si crea nei mondi virtuali, in Craft in particolare, fatta di collaborazione, magari anche di incomprensioni e conflitti, come avviene nella vita reale, ma in genere prevale la volontà di essere insieme sia negli approfondimenti che nello svago, spesso costituito anche da balletti, come il recente di Medora Chevalier, e il prossimo di Mariposita Miami, che rendono possibile una profonda armonia di testi, musica e gesti, messaggi di bellezza non banali né superficiali, bensì segno di un grande impegno creativo. A conferma del fatto che i mondi virtuali sono il luogo della collaborazione per eccellenza, Lorenza Colicigno ha ricordato e ringraziato quanti e quante hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, rendendolo così possibile: Licu Rau, Tonino Lane, Rosanna Galvani, Fiona Saiman, Rubin Mayo, i relatori Stex Auer, Vincenzo Cosenza, Eva Kraai, Magicflute oh, Rubin Mayo, Simo Pozzi, Licu Rau, Biagio Teseo e il pubblico che è intervenuto numeroso e ha seguito fino alla fine gli interventi programmati, arricchendo infine il tema con pertinenti interventi. Lorenza Colicigno, concludendo la serata, ha annunciato che questo è stato il primo di una serie di eventi finalizzati alla definizione di un profilo possibile del metaverso o, meglio, della Galassia Metaverso.
Summary of the October 19, 2022 event in Craft World - Sinus Congress.Palace Metaverse: What, Who, Where, When, Why? After greeting the many participants of the evening dedicated to defining a possible profile of the metaverse. Lorenza Colicigno said, "As always stopping at words, particularly a term discussed as metaverse, creates endless and sometimes contradictory disquisitions. This is why the title places alongside the name the 5 w's that force us to question the identity of the place or non-place we say metaverse. However, I would like to make an important reference in my opinion to that technological revolution that Marshall McLuhan in 1962 called the Gutenberg Galaxy, that is, the birth of the typographic age and the typographic man. This book brought into common parlance terms such as Global Village and Gutenberg Galaxy, today we could speak, taking up his reasoning, of the Metaverse Galaxy and of man and woman, rather humanity, as the inhabitant of such a phantom place, meaning by that term the multiplicity and at the same time the interconnectivity of the virtual and the connections between virtual and real. I would, therefore, like to get to the heart of the 5 w's, starting, rather than from definitions and philological implications, from the concrete virtual life experiences of which each of us is the bearer, as an inhabitant of the metaverse galaxy. I would start with Licu Rau a.k.a. Raffaele Macis, owner of Craft world and guest speaker in this auditorium who marks a milestone in the history of virtual worlds with his 13 years of life that send us back to Cyberlandia." . She then passed the floor to Lucu Rau, for a greeting and his reflection on his role as owner in opensim. "Usually," pointed out Licu Rau a.k.a. Raffaele Macis, "we classify the metaverse, in its various manifestations, according to the technology that is used (as an example: visors or blockcahin). Technology is certainly relevant and is the driving force behind 3d multi-user worlds. However, we should give more attention to how these technologies are sustained in the use and purposes of these environments: on the one hand we have preconstituted environments aimed at specific goals, e.g., games, historical reconstructions or static learning environments; on the other hand we have the classic "virtual worlds" such as Second Life and Opensim, Craft World among them, which are born empty: environments and goals within them are built by users who organize themselves into groups and can participate at different levels, as creators, organizers, entertainers, educators or simple users of it all. In Craft, we have tried to value the human aspect, collaboration, sharing, and above all the inclusiveness and social relationships that can develop in this type of metaverse. The different uses of the metaverse, therefore, draw its 'human map,' closely intertwined with technology (whereby one could not exist without the other) a map that is also extremely important in the definition of new technologies that ultimately have to meet the goals that the users, that is, the humanity that uses these tools, want to achieve. I was pleased to host you in this historic place, the first auditorium that I myself built when Craft was not born and this region was part of Cyberlandia, the first 'Italian 3D Metaverse' created by Carlos Roundel (Gino Flore)." Vincos Lynch aka Vincenzo Cosenza then took the floor to briefly report on the recent Meta Connect and talk about news from the Zuckerberg world. "I attended," said Vincenzo Cosenza, "Meta's event dedicated to metaverse technologies, which was particularly anticipated to check the state of progress of the company that most of all is betting on the future of networked relationships. The most important news, although heralded by some leaks, was the marketing of a high-end virtual and mixed reality visor, the Meta Quest Pro (we discuss it extensively in this post). The product is intended for developers who will have to create the new immersive experiences and for companies who will have to use them. Finally, avatars in Meta worlds will have legs. Until now this has not been possible because, in the absence of specific sensors for these limbs, it is difficult to represent their movement in a virtual space. In the coming months the Meta Avatar Store will be available in virtual reality. People will be able to buy even designer digital clothes and wear them in Horizon Worlds and Workrooms. A first step in creating a marketplace that will also be open to creators. In Meta's virtual social each user will have a personal space, an environment in which to invite friends and feel comfortable. Too bad the availability of Horizon World in Italy has not been announced (right now, according to press rumors, the team is under pressure to fix bugs and ensure higher quality). It appears, however, that this will happen in a short time. In Horizon World it will also be possible to build new environments. With the Crayta platform, acquired from Meta, this will be easier. It will also be possible to use TypeScript, a scripting language to create more dynamic and interactive worlds. It will also be possible to import triangular mesh objects using popular tools such as Maya, 3Ds Max, Blender, and Adobe Substance 3D. Meta also heralded new features for Horizon Workrooms: access via Zoom, restricted group sessions even while staying in the same room, sticky notes for the whiteboard. Those with the Quest Pro will be able to write better thanks to its controllers, enjoy more expressive avatars and color pass-through mode. More news you can find on my Metaverse Observatory at https://osservatoriometaverso.it/le-novita-al-meta-connect-2022/." It was then the turn of Francesco Spadafina aka Magicflute Oh, who has made the community his passion, welding real life and virtual life. Magicflute traced the history of his experience in the metaverse and offered some conclusions he has reached so far. Meanwhile, an affectionate greeting to All, - said Francis - here in Craft I feel at home, I am very attached to this Community since the days of Cyberlandia and we can only be all grateful to Raffaele (Macis) of the immense work done in these years. As many of you know I am the Dad of Pyramid Cafe a project/community born on the island of Vulcan in Second Life, a kind of sociological experiment started by David Orban. Initially Pyramid proposed itself as a virtual public venue having as its purpose to provide the community made up of experimenters of the metaverse, a place to meet and exchange ideas but from the very beginning i.e. from the grand opening that took place on January 11, 2008, EVENTS became the "core business" of this group that I remember has always been non-profit. From there shortly other SL lands asked us to open "branches" because the volunteer spirit with which these popular/artistic/cultural events were done and the collaborations that were put in place turned out to be a winning model. Also in 2008 after the first Pyramid in RL gathering in Rome at Piramide Cestia, where some founding members of OpenSimITA were present, PyramidOSIta was born and is still present today here at Craft with some historical islands. It continued all these years churning out Format and talk shows until the 7th birthday when Pyramid was put in hibernation waiting for the new one to come : Social VR. The occasion for the restart was given haha by the first terrible lockdown caused by Covid-19 and in synergy with Edu3D since spring 2020 we started to do dissemination events in AltspaceVR, Microsoft's Social VR platform until we came to conceive a new Format : the MagicFlute Show that strong of a mixed Staff between Second Life users, Open Sim and new users equipped with VisoriVR, from time to time proposed a guest who spoke about a topic and submitted to the questions of the audience. Since the meeting with the VR Meta Comitiva consisting mostly of young people, the SHOW ( Today Pyramid Café SHOW ) has been enriched with additional expertise and has been broadcast on a delayed basis several times on digital terrestrial television. We will soon start again with this magnificent adventure trying to involve more and more audiences by proposing ourselves on three contexts : the real world, live streaming and virtual worlds. Rubin Mayo, who broadcast the event on youtube and Facebook, who was invited to inform about the technologies that make interconnections between different virtual worlds and between the metaverse and the real world possible, referred to the different technologies he uses for such purposes. Again, Hello all!!! Before answering I would like to make a small clarification. I think it is right to remember that metaverse is a "common name of thing", so it always requires the need to specify which metaverse is referring to. It is a philosophical concept linked mainly to human creativity, capable of generating a set of things that can constitute a "Universe Beyond" the tangible and physical universe: this set is a metaverse. This definition, consistent with the etymology and semantics of the word, is the one we must always have in mind, and above all it can be applied to virtual worlds and “social” virtual realities, which can therefore be referred to as metaverses. Another useful definition is "machinima". We can give the following definition: a movie, raw or worked, shot in a virtual environment equipped with a graphic engine. This definition is to be kept in mind: only in virtual worlds and virtual realities where it is possible to access through a program, often called viewer, which runs on a computer, windows, linux, android or mac, it is possible to take pictures or to shot machinima , and therefore also to be able to stream video with contents of these worlds. It is important to underline another fact: I studied this subject as self-taught, so I am highly convinced that anyone, with a minimum of study and practice, is able to connect metaverses to the real world. The keywords to create this type of link are as follows: 1) management of audio devices, 2) a program called "virtual audio cable" or more simply "virtual cable" that can add audio devices and connect them together, 3) a program for capturing the screen or at least a single "window" and which has the ability to send audio / video streaming on the main social media with RTMPS protocol, and which is capable of transforming itself into a virtual webcam. To this list you can add an online application that is able to receive audio and video from one or more sources and transform them into a single live video to be sent to one or more streaming destinations, as well as the availability of applications such as Skype, Zoom and Discord, capable of using a configurable webcam and a microphone. Let's dig deeper into these keywords. As for the 1), everyone should look for information, with the search engines these can be found without problems, and learn how to manage the audio devices of their computer. By “peripheral” we mean a real or virtual device through which incoming or outgoing data pass. Audio devices are also divided into playback devices (output, such as speakers) and recording devices (input, such as microphone and “aux” channel). These devices can also be virtual, but still usable by the computer. And here we come to point 2). A virtual cable is a small program that installs on the computer a playback device - cable input - and a recording device - cable output - connected together in such a way that every audio signal sent to the "cable input" is replicated in the "cable output" . To explain it in a simply way: when I was young, in the 80s, watching the Festivalbar, I used a cable with two jacks, I put one jack in the headphone output of the TV and the other in the microphone input of the cassette recorder: in this way I could record the songs... In this way, with the computer's audio mixer, and by properly configuring the peripherals and applications that use them, I can collect some or all of the audio signals that normally go to the speakers and transform them into a "virtual microphone" that can be used like any other microphone. We arrive at point 3): there are computer programs that can capture the whole screen or a part of the screen or the window of a single application. All this allowed, using a computer, to shoot machinimas. When the era of the RTMP protocol, or Real Time Messaging Protocol, and its "secure" version or RTMPS, which allows to transfer audio and video signals through the network, these little programs have evolved by including this protocol, in such a way to be able to live broadcast over the network. When applications that use webcams developed, some of these programs included the ability to transform into a virtual webcam. One last thing: I have already started collecting all the information and training material in a "google classroom": when I have finished organizing everything in some way you will know, following my FB page, which I invite you to follow. Rubin Mayo FB page https://www.facebook.com/MisterRubin To download Streamlabs OBS https://streamlabs.com/?l=it-IT To download VB-Audio Virtual Cable https://vb-audio.com/Cable/ Italian video about how to configure streamlabs obs https://youtu.be/ImA00RFNpx0 Italian video about how to configure the virtual cable for streaming https://youtu.be/g2to4BBeQ10 Italian documento about check-lists https://drive.google.com/file/d/1GqaNtIiZon1UHzh4F5zysGTdcQUFdQll/view?usp=sharing Italian video about how to configure virtual cable in order to transfer voice from SL/CRAFT to AltspaceVR https://youtu.be/Uh_66VhyayY Streamyard service https://www.streamyard.com/ Eva Kraai was asked to speak, as a member of the EDU3D group, about the group's activity in relation to the school world and to express views on whether that world should have a less distrustful attitude toward the virtual. For those unfamiliar with it, Edu3D is an initiative created by Salahzar Stenvaag and Giliola Allen to promote innovative and effective wide-ranging teaching, with infinite possibilities for development in the educational / digital field. It is a community of practice, an immersive 3D cultural environment for distance learning and for sharing experiences: an innovative system for improving teaching based on online tutoring and coaching, an online educational environment for all those who use virtual worlds as new learning scenarios. Training courses, basic techniques and collaborative learning methodology are offered thanks to the contribution of a group of volunteer tutors, teachers and non-teachers. I have been part of it since 2015. This year's courses started with Microstudio, an open source software for coding and creating small video games, but there are courses in images with AI, Blender, Makehuman and English. These courses are mainly aimed at teachers who will be able to apply the techniques learned with their students, but they are open to everyone and free of charge. Despite the enthusiasm with which many teachers try to use the tools made available by new technologies in the classroom, after the period of the pandemic that had pushed the school to teach at a distance and in which the possibility of involving pupils had proved valid also attending virtual worlds, there has been a sharp return to traditional methods.Emblematic was the closure of Edmodo, a very friendly platform, which was also used by teachers outside the virtual worlds. I want to report here directly some comments about teachers who attend Edu3d: “In many schools, virtual is something that belongs to a very distant future. I say this with bitterness. In my Institute, as in all the others in the city and beyond, the textbook, the frontal lesson and mnemonic learning always apply. " "... creativity in school does not rise" "(Creativity) is also scary, because it means commitment, study, experimentation ...." In my opinion, this does not mean that the most innovative and aware teachers are able to find spaces for experimentation. What is certain is that they are not supported at all. After all, the famous Metaverse, beyond Zuckerberg's statements, unfortunately still remains a niche environment, whose enormous potential has not yet been understood even in the didactic field. Stex Auer aka Stefano Lazzari was asked for his thoughts on culture and virtual worlds. Specifically characterizing in the Metaverse galaxy the place of virtual worlds such as Second Life and Craft World. (abstract) Never more than today, where technologies deeply affect society and people, the challenge is the governance of innovation. It is no longer possible to think about the future of innovation without an ethical, moral resilient and sustainable outlook. Today's technically unfinished metaverse has within it the whole of all other emerging technologies, and thus the most complex of challenges: that of the digital culture of a technohumanism capable of meeting the challenge.” A specific aspect related to the Metaverse Galaxy, which is very dear to me," said Lorenza Colicigno, "concerns gender equality. In this regard, I want to mention that in Craft, by the group + Women Zero Violence, the first listening desk for women in difficulty was born. How did you pose the theme, Simo Pozzi, in your book Women in Metaverse? "Hi Lorenza and hi everyone, - said Simo Pozzi - thank you for involving me in this panel even though I am new to Craft World. Having been frequenting social VR worlds for more than 2.5 years now, I realized how much inclusivity and gender equality can be found in these environments and communities unlike the real world. Women are very active in some of the worlds and bring forward issues of great importance such as, for example, the fight against violence against women. Petra has been running the first Italian community in the metaverse for years and supports as a woman many gamers and technology enthusiasts regardless of gender. Cristiana teaches humanities in Carbonia and takes students to immersive worlds when there were still few who attended them. Eva Kraai has rewritten her life and profession thanks to platforms and technology. For almost 5 years I have been teaching consulting and training in XR and attending groups like Women in tech on Facebook. I realized that the female presence in Italy is still very low. There are few designers, few experts in VR or blockchain and so on. During the pandemic period I wanted to support women's empowerment through 9 interviews of female professionals working in technologies or the metaverse. It was a time when women were losing their jobs or being forced to leave them to manage their families (young children, elderly). Still in 2022, however, research tells us that the number of girls choosing STEM subjects in college is irrelevant. In the book I talk about sisterhood, real-life stories, failures and successes to draw inspiration from. Also find 9 sentences addressed to female readers to incite them to try, to step up, to all build together the ever-evolving metaverse. I decided to take action and give hope to the women I will be able to intercept also through financial support from the sale of the ebook. The proceeds in fact go back to the women through the Zonta Club of Alexandria of which I am a member." Concluding the evening was a talk by Biagio Teseo aka TetsuyaB maverick al Biagio Teseo, author of the book, now also translated into English talking about METAVERSO: Virtual Reality and Avatar. "The Metaverse," said Biagio Teseo, "is evolving rapidly and continues to represent a new opportunity to generate work and simplify some of the practices of our lives, reaching even to wellness and health. I also devoted a chapter to this topic in my book METAVERSO: Virtual Reality and Avatar (Italian and Engish Edition) where I also included newspaper articles expressing a dystopian view of other technologies of the past that are today as fundamental and in common use as the more mundane TV. Fear comes from not knowing things or the superficiality of that knowledge. Like everything it depends on the use of it therefore on man. In the book I also describe the benefits it will bring in the field of education, business management but especially in medicine where one will also be able to direct a surgical operation remotely, think of remote emergency cases or poor countries. Or even in tourism and real estate. I had the opportunity to talk about this in the Senate in a meeting with practitioners in the sector to understand their needs and potential. There are so many advantages, and I don't think the metaverse will have a negative reflection on human life; on the contrary, it will be an indispensable support of it.” With the speeches concluded, the floor was given to the audience, who expressed in short speeches the positivity of the community life that is created in virtual worlds, in Craft in particular, made up of collaboration, perhaps also of misunderstandings and conflicts, as happens in real life, but generally prevailing is a willingness to be together in both insights and entertainment, often consisting also of ballets, such as the recent one by Medora Chevalier, and the upcoming one by Mariposita Miami, which make possible a profound harmony of texts, music and gestures, messages of beauty that are neither trivial nor superficial, but rather a sign of great creative commitment. Confirming the fact that virtual worlds are the place of collaboration par excellence, Lorenza Colicigno recalled and thanked those who collaborated in making this event possible: Licu Rau, Tonino Lane, Rosanna Galvani, Fiona Saiman, Rubin Mayo, the speakers Stex Auer, Vincenzo Cosenza, Eva Kraai, Magicflute oh, Rubin Mayo, Simo Pozzi, Licu Rau, Biagio Teseo, and the audience who attended in large numbers and followed the scheduled talks to the end, finally enriching the theme with pertinent interventions. Lorenza Colicigno, concluding the evening, announced that this was the first in a series of events aimed at defining a possible profile of the metaverse or, rather, the Metaverse Galaxy.
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