Lettere d'amore, un laboratorio di scrittura letteraria in Second Life e in Craft World OpenSim, a cura di Lorenza Colicigno
Un laboratorio nel metaverso, in Second Life e in Craft World OpenSim, ha
condotto alla realizzazione di due volumi, recensiti da Yvette Marie Marchand. I
volumi son stati presentati in Craft World in occasione dell'8 marzo, a
coclusione di un percorso curato dal gruppo + Donna Zero Violenza, attivo sui
temi del sostegno alle donne vittime di violenza e a tutti i temi connessi al
divario di genere e al raggiungimento del pieno godimento dei diritti umani.
Lorenza Colicigno
Ogni scrittrice ha letto passi del proprio epistolario, sottolineando il senso del messaggio che hanno voluto trasmettere.
Yvette Marie Marchand
Fiona Saiman
Rosanna Galvani
Arcanquest Frank
Non hanno partevipato all'evento per impegni concomitanti
Wizardoz Chrome e Skye Galileo, sono stati comunque letti passi delle loro lettere.
La recensione di Yvette Marie Marchand
Quando Lorenza Colicigno mi ha chiesto di leggere e commentare questi due
volumi del titolo “Lettere d’Amore”, il risultato finale di un corso di
scrittura creativa tenuto da lei in due diversi “luoghi non luoghi” delle
etere, Craft e Second Life, semi-alfabeta informatica quale sono, temevo di
trovarmi a dover svolgere un compito a cui non fossi, in assoluto, preparata.
Per mia sorpresa mi sono invece trovata piacevolmente coinvolta in una
interessantissima esperimento letteraria, svolto online tra persone non
fisicamente presenti negli stessi luoghi e anche in un certo senso, nemmeno
sempre nella stessa “dimensione”. L’esperimento coinvolgeva quindi una
pluralità di voci, cosa che ha dato vita a due testi vivaci e animati. I due
volumi, infatti, offrono degli interessanti spunti d’analisi anche per una
che, come me, vive da quasi quarant’anni nel mondo dell’insegnamento della
letteratura diciamo in modalità “usuale”. Uno di questi spunti è sicuramente
rappresentato dall’idea di aver pensato di usare la forma epistolare per
mettere alla prova ciò che immagino le lezioni si siano prefisse ad insegnare,
e cioè: come scrivere un testo creativo e infine come confezionare un omogeneo
testo corale di finzione (nel senso di fiction) in modo da poter catturare
l’attenzione del lettore e, allo stesso tempo, permettere ad ogni contributor
di avere uno spazio necessario per potersi esprimere al meglio. La lettera,
infatti, è un’entità estremamente “libera”, in quanto non esistono regole
fisse che governano la sua lunghezza, né che determinano i suoi contenuti. I
vari autori potevano, quindi, esprimersi liberamente utilizzando al massimo
ognuno la sua immaginazione, le sue tecniche individuali di scrittura e
soprattutto le competenze nella scrittura che il corso aveva fornito. Sono
presenti infatti nei due volumi lettere di diverso tipo: lettere tra figlie e
mamme, tra uomini e donne, tra amici, amiche, amanti, mariti e mogli. I
contenuti variano e lo stile di ognuna di loro è, infatti, molto personale e
distinta, ciò che fa capire che la forma dei volumi è stata una giusta scelta.
In quanto una corrispondenza poi, con qualche eccezione, la maggior parte
degli scriventi ha dovuto creare due personaggi distinti, spesso di sesso
diverso, cosa che avrà ben messo alla prova i loro talenti di scrittori, prove
che in tutti i casi sono state superate molto bene. Il fatto che, come mi
sembrava di capire dai testi, tutti i partecipanti del corso siano state donne
(se mi sbaglio, sarà un’ulteriore prova della bravura sia di insegnante che di
apprendisti), non posso che notare che sono state molto brave a creare
personaggi dell’altro sesso. Le diverse storie che sono emerse dalla lettura
dei vari testi sono poi molto interessanti e coinvolgenti e ciò dimostra che
tutti i discenti hanno capito che anche in un testo di finzione, anche nei
testi più fantasiosi, la verisimilitudine, nel senso di coerenza alla logica e
alla probabilità, è sempre una componente molto importante. Per entrare più
nel vivo dei contenuti, possiamo dire che i nostri scrittori sono stati molto
creativi e convincenti. Nelle belle e struggenti lettereallamadrechenonc’èpiù
di Lorenza Colicigno che apre il primo di questi due volumi, al lettore viene
data la possibilità di entrare nel vivo delle complesse dinamiche che per
tutta la vita hanno regolato un rapporto tra una madre e una figlia,
rendendolo difficile e creando un distacco importante tra loro. L’autrice,
utilizzano la tecnica di una serie di diari e note lasciatela dalla madre
ormai deceduta, riesce a svelare e spiegare ciò che durante la vita non erano
mai riuscite a comunicare l’una all’altra. Nella interessante e molto attuale:
“Una storia dei nostri tempi” di Eva Kraai, due persone che hanno creato un
rapporto significativo e intima online scoprono una verità sorprendente e
importante. Nella bella e delicata “Lettera a un amico” di Rosanna Galvani,
viene offerta una importante lezione di rispetto e amore amicale, mentre nelle
sincere “Lettere d’amore” di Rosa Massaro, da ciò che sembra un sano rapporto
coniugale emerge un’inquietante realizzazione che tutto non è sempre quello
che possa sembrare. Il secondo volume si apre con “Allo Specchio” di Fiona
Saiman che consiste in una serie di lettere tra due amiche vere, tra due se
stesse, che si confrontano virtualmente in Craft. Questo bel testo permette al
lettore di riflettere su come la vita virtuale permette di arrivare a
conclusioni interessanti anche su quella reale, delle volte avvicinando
persone che altrimenti si sarebbero perse nella piattezza del mondo reale. Il
testo è brillante e intrigante. Il testo di “Mister Godot” di Wizardoz Chrome
è bellamente inusuale … e anche paradossale e avvincente … quanto il nome di
suo scrittore e porta ad un finale sorprendente, mentre “Cara Mamma” di Lux
Tergeste contiene delle lettere molto realistiche a una madre, immaginiamo,
che stia in casa di cura. La figlia vuole finalmente dire alla madre le cose
come sono, ma la mamma le sta sfuggendo probabilmente per qualche tipo di
demenza senile. Il testo offre un approccio molto sincero e candido alla
questione … forse anche con quella crudezza che lo rende utile oltre che bello
e interessante. In “Amore tra le stelle” di Arcanquest Frank troviamo una
storia di amore tra Leonardo, un astronauta, e una donna: un amore che
diventerà eterno per una bella trovata dell’autore di questa storia. Il volume
si chiude con “Letter To The Master” di Skye Galileo, che, partendo da un
amore molto intrigante di una giovane con un uomo che lei chiama “The Master”,
per una esperienza non creata da lei si emancipa e ritorna a prendere la sua
strada. Vorrei infine complimentarmi con Lorenza Colicigno che ha tenuto i
corsi di scrittura creativa online, guidando i suoi discenti verso questi bei
risultati. Complimenti quindi naturalmente anche a loro … e, soprattutto, a
proseguire.
Ringrazio Yvette Marie Marchand per la recensione ed Eva Kraai per aver curato
la realizzazione degli ebook e per le fotografie di documentazione della
presentazione in Craft World. Ecco i link ai volumi di "Lettere d'amore !"
"Lettere d'amore" 2
Buona lettura!
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