Violenza, violenza in famiglia. La casa come luogo di ogni obbrobrio. La casa come insulto. Ma anche la casa come gioia, rispetto, amore, solidarietà. Si sceglie nella vita di dire e dare un senso alla propria vita. Emulazione, dicono. Ed è vero. Quanti covano la violenza aspettando l'occasione per misurare le proprie forze: se altri l'hanno fatto, perché non io. Quanti attendono l'occasione per un gesto d'amore che non sanno esprimere. Oggi ho ritagliato i fiocchi di neve in ospedale, grandi fiocchi di carta bianca per rendere più belle le stanze dei piccoli ospiti in questi giorni di festa, un nulla di fronte al dolore e all'ansia dei piccoli, e dei loro parenti. Ma potevo non farlo, potevo guardare altrove e lasciare che altri dessero una mano. Chi ritaglierà altri fiocchi di neve dopo di me? Chi vorrà sentirsi parte di questo piccolo progetto d'amore? Oggi sto ritagliando i fiocchi di neve per abbellire la stanza di Patti, quando tornerà a casa. Qui potrà leggere la dolcezza di un gesto che invade lo spazio con armonia. Così potrà capire che ogni luogo può essere casa, che ogni luogo può essere amore. O può essere violenza. E' solo una scelta di vita, una catena di gesti che seguono una strada o l'altra. A dopo, Lorenza
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