
Esisti, chiara dea della quiete notturna,
e vegli, luce perenne tra le luci brevi della notte
urbana.
La città ti dimentica per riscoprirti
al mattino, amica ormai così pallida e tenace
ancora.
Il mio sguardo che già cerca il sole così
ti sorprende a specchiarti, sui tetti radi di
Poggiocavallo.

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