La pioggia fa da schermo al sole,
stamattina dovrò raggiungerlo
attraversando il lieve sudario
di gocciole aulenti di pane e terra.
Il forno, dove sognano il sonno bianchi
impastatori, carica sacchi velati
di plastica e riflessi del sole nascente.
Sui monti canuti di neve, inattesa ospite
ai piedi di antenne babeliche, il cielo
rimpalla cortei di nubi con la città
ancora brunita da una notte caparbia
che resiste al giorno oggi e sempre.
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