Si sveglia la città tra luci ed ombre,
umori della notte che il giorno
accoglie, come un invito a giocarsi
con la rondine avventurosa
il sogno perduto dietro la nuvola
rosa al primo accenno del sole
d'aprile, per ritrovarlo in bilico
tra le antenne che il vento
flette sul tetto più alto,
mentre già ricade tra le foglie
aguzze dei pini, cupe vette
in gara con i comignoli fumosi,
e disperdersi in invisibili atomi
di desiderio tra le auto che sdegnano
la vista del cielo, come la gazza
l'irraggiungibile uva.
accoglie, come un invito a giocarsi
con la rondine avventurosa
il sogno perduto dietro la nuvola
rosa al primo accenno del sole
d'aprile, per ritrovarlo in bilico
tra le antenne che il vento
flette sul tetto più alto,
mentre già ricade tra le foglie
aguzze dei pini, cupe vette
in gara con i comignoli fumosi,
e disperdersi in invisibili atomi
di desiderio tra le auto che sdegnano
la vista del cielo, come la gazza
l'irraggiungibile uva.
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