Al Presidente dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, Pietro Mercandelli, il mio messaggio:
Il lavoro che ci salva,
il lavoro che ci uccide,
la dignità del lavoro regolare,
l'indegnità del lavoro nero,
la sicurezza sul lavoro a norma di legge,
l'insicurezza del lavoro senza controlli,
- non hai il casco, amico, ascolta,
non ti lega al carrello una corda robusta -,
cede il carrello, cade l'uomo,
il tonfo lancia un eco che scuote
il mondo, urta le coscienze,
solleva grida e gridi: dal lavoro
non tornerà l'ultima vittima del lavoro.
Piangiamo, preghiamo, celebriamo,
invocando ogni ora del giorno
la tutela del diritto
al lavoro che ci salva, non
al lavoro che ci uccide.
Un luogo questo, per la scrittura e la lettura, creato da "paroladidonna" con un'ottica di genere, ma aperto a tutti. L'obiettivo è la creazione di uno spazio collettivo tra vita, informazione e letteratura
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2 commenti:
Molto bello, toccante. Mi accodo.
Grazie, Astronik. Questa è davvero una battaglia quotidiana per la vita, e dobbiamo sostenerla con impegno quotidiano.
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