Per Elio Urbano
Quando se ne va un uomo,
un militante, un giusto,
uno che ti ha sorriso sempre,
senza neppure chiedere il tuo
sorriso, e lo rivedi nella memoria
indignato per i diritti,
per i diritti negati, e per i doveri,
per i doveri dimenticati,
allora le parole affiorano
dolenti, e insieme dense
di pensieri e affetti.
Elio si chiama, questo eroe
quotidiano delle grigie giornate
in cui anche solo a pensarlo
un sorriso, e un'azione piccola,
ma caparbia e solidale e utile,
ti consegnano domande severe
sul mondo che cambia,
e un interrogativo nei suoi occhi,
appena segnati dalle lacrime
del corpo e dell'anima
nelle ore vuote dell'ospedale,
ti affida un grumo, un nodo
di coraggio e di speranza.
Elio, il compagno, il militante,
il combattente per le ragioni
degli altri, ora compagno
delle memorie buone, quelle
da conservare come miracoli
del nostro tempo arido.
Addio, Elio, addio.
Quando se ne va un uomo,
un militante, un giusto,
uno che ti ha sorriso sempre,
senza neppure chiedere il tuo
sorriso, e lo rivedi nella memoria
indignato per i diritti,
per i diritti negati, e per i doveri,
per i doveri dimenticati,
allora le parole affiorano
dolenti, e insieme dense
di pensieri e affetti.
Elio si chiama, questo eroe
quotidiano delle grigie giornate
in cui anche solo a pensarlo
un sorriso, e un'azione piccola,
ma caparbia e solidale e utile,
ti consegnano domande severe
sul mondo che cambia,
e un interrogativo nei suoi occhi,
appena segnati dalle lacrime
del corpo e dell'anima
nelle ore vuote dell'ospedale,
ti affida un grumo, un nodo
di coraggio e di speranza.
Elio, il compagno, il militante,
il combattente per le ragioni
degli altri, ora compagno
delle memorie buone, quelle
da conservare come miracoli
del nostro tempo arido.
Addio, Elio, addio.
Commenti
Grazie per questa riflessione.ferni