Un luogo questo, per la scrittura e la lettura, creato da "paroladidonna" con un'ottica di genere, ma aperto a tutti. L'obiettivo è la creazione di uno spazio collettivo tra vita, informazione e letteratura
venerdì 9 gennaio 2009
Nasce a Potenza il LAP - Laboratorio di Arte Pubblica
Laboratorio d’Arte pubblica
Viaggio nella Surmodernità
presentato dal Comitato Promotore“Opera Prima” verso il museo d’arte contemporanea di Basilicata
Motivazioni del progetto
Il Comitato Promotore“Opera Prima” verso il Museo d’Arte Contemporanea di Basilicata con sede a Potenza, attraverso la rete Art Factory Basilicata, che opera nell’ambito artistico-culturale locale, nazionale e internazionale, si propone di offrire alla città di Potenza e alla Regione Basilicata eventi di grande respiro che possano diventare appuntamenti artistici permanenti sul territorio della Basilicata.
Il progetto è replicabile in altri siti urbani. Lo spazio dell’allestimento, infatti, sono le città, nel caso specifico la città di Potenza, come spazio espositivo inedito, aperto ad un pubblico non specifico, ma che sarà coinvolto per l’occasione in un intreccio di sicuro impatto tra produzione e fruizione dell’opera d’arte.
Il Laboratorio di Arte Pubblica utilizza lo spazio urbano per un percorso di approccio e di fruizione di opere d’arte contemporanea.
Il progetto si basa su un’idea di Elisa Laraia, artista multimediale che opera sul territorio nazionale, esso prevede l’uso dello spazio urbano come luogo espositivo per eccellenza, sul modello di numerose altre località internazionali.
Concept:
L’originalità del progetto permanente di public art ideato da Elisa Laraia (Orfeo Hotel contemporary art project), “Viaggio nella surmodernità”, consiste nella stretta interrelazione tra spazio urbano e spazio mentale del fruitore.
Al fruitore viene affidata la ricostruzione dell’opera i cui frammenti verranno installati su pannelli di grandi dimensioni (300x600), che mutuano l’impatto dei classici megamanifesti pubblicitari.
La collaborazione tra artista e fruitore, una sorta di condivisione identitaria, per altro fulcro di tutta la ricerca artistica di Elisa Laraia, trasforma la città in uno spazio di complicità creativa, in un luogo di riflessione sull’arte contemporanea attraverso un “Viaggio nella surmodernità”, intesa come superamento dell’egoismo moderno e postmoderno, che si è spesso tradotto in un’arte elitaria ed autoreferenziale, in nome di un’arte condivisa, nella quale la specificità dei ruoli, artista-fruitore, pur rimanendo correttamente distinta, genera un’empatia creativo-interpretativa e quindi un mutuo interrogarsi sulla funzione dell’arte, come tensione, con forti implicazioni etiche, verso la bellezza e la perfezione, in particolare in contesti urbani quasi mai caratterizzati da coesione sociale e da rigore formale.
Roberto Daolio curatore del progetto e presidente del comitato scientifico presenterà l’opera di Elisa Laraia tramite un approfondimento teorico sul progetto e selezionerà 2 artisti da una cerchia di nomi già noti a livello nazionale ed internazionale, che lavoreranno sul concetto di deframmentazione creando opere ad hoc.
Il progetto per l’anno 2009:
In occasione dell’opening nel Marzo 2009 si terrà un convegno che vedrà protagonisti Roberto Daolio curatore del progetto e presidente del comitato scientifico, gli artisti per una discussione sull’arte pubblica. Gli artisti si susseguiranno sugli spazi espositivi per 4 mesi nell’arco dell’anno. Un punto di visibilità permanente per le attività del progetto sarà collocato nella stazione delle Scale Mobili 2.
Sviluppo del progetto:
Il progetto, previsto di durata triennale, prevede per gli anni 2010 e 2011 l’istituzione di un concorso per le arti visive negli specifici ambiti della fotografia, del video e dell’animazione 3D. Tra gli artisti che parteciperanno al concorso verranno selezionati da un comitato scientifico 20 nuovi talenti dell’arte italiana ed internazionale che avranno accesso ad un corso superiore di arti visive, tenuto da un visiting professor (artista di visibilità internazionale); dal corso deriverà una ulteriore selezione che vedrà tre artisti per ogni disciplina essere i protagonisti di Viaggio nella surmodernità, sono previste per la sezione fotografia le stesse modalità illustrate nel concept e per il primo anno 2009, per le opere legate alla sezione video ed alla sezione 3D saranno previste 6 videoproiezioni su monumenti e palazzi della città.
www.laboratoriodiartepubblica.it
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