lunedì 4 marzo 2019

L'8 marzo

L'8 marzo è un giorno come tutti quelli nei quali ho parlato e agito per contribuire al cambiamento culturale che riduca il gap tra i generi nella nostra società. 

Quest'anno la mia scelta è radicale: non partecipare ad alcuna celebrazione. Queste le ragioni.


Non parteciperò a nessuna iniziativa per l'8 marzo. Ognuno sceglie la sua forma di protesta. Io non ho nulla da celebrare, avrei molto da recriminare sulle scelte di tante donne che si dichiarano con e per le donne. Io non sono altro che una donna tra le donne e ne sento la delusione diffusa. Sentenze giudiziarie inaudite, disegni di legge incredibili, e comunque disimpegno nel tentare di cambiare la realtà in cui viviamo. Mi riferisco in particolare alla regione in cui vivo, la Basilicata/Lucania. L'8 marzo spero che il silenzio di tante, oltre al mio, diventi motivo di riflessione e non venga interpretato come resa, perché resa non è, è voglia di uscire dalle contraddizioni, forse dagli equivoci, che ci impediscono di incidere realmente in un momento difficile per le donne e gli uomini liberi.

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